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#GIOVANI

DIALOGHI SULLA
SOSTENIBILITÀ 2016

I RISCìHI DELLA RETE:
L’INTERVISTA A FERRIGNI

LA FORZA DELLA RETE
ASOLO

ABUSI A SCUOLA E IN RETE:
L’INCHIESTA DI «GENTE»

GLI ADULTI? DEI BULLI
SE NE PARLA SU «LEGGO»

PROSTITUZIONE GIOVANILE:
INTERVISTA A FERRIGNI

GIOVANI, TERRORISMO
E STILI DI VITA

GIOVANI E SOCIETÀ DEL RISCHIO
ROMA

HUNGER GAMES:
IL COMMENTO DI FERRIGNI

BULLISMO E CYBERBULLISMO
LA DIFFUSIONE TRA I GIOVANI

ALLARME SELFIE ESTREMI
INTERVISTA A FERRIGNI

VIAGGIO NEL MONDO
DEGLI ADOLESCENTI (3)

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DIRETTORE:
Prof. Nicola Ferrigni

VIA DEL CASALE DI SAN PIO V, 44
00165 ROMA
TEL: +39 06 94801498
EMAIL: linklab@unilink.it

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Credits © 2018 Link Campus University

Ormai da tempo, nel dibattito pubblico come nelle sedi accademiche e istituzionali, molto si parla e si discute a proposito di sicurezza, complice certamente l’epoca storica in cui viviamo, nella quale la sicurezza si distingue come bene tanto volatile, perché esposto a una incredibile quantità di agenti che ne mettono a rischio il suo declinarsi, quanto irrinunciabile, al punto da essere diventata il metodo nella nostra quotidianità. Se la sicurezza – o meglio: la sua costruzione e/o il suo mantenimento – rappresenta dunque il paradigma rispetto al quale la società regola il proprio agire, il metodo costituisce anche lo strumento attraverso il quale tale sicurezza può essere costruita e/o mantenuta, poiché esso consente di conoscere le situazioni in cui la sicurezza può essere a rischio, comprendere le ragioni che motivano una percezione di insicurezza, infine agire per ripristinare e/o rafforzare una assenza di sicurezza. Costruire una “società sicura” impone dunque, da una parte, di riconoscere alla sicurezza quel ruolo centrale che essa riveste nella quotidiana esperienza individuale e collettiva, e nel contempo nella costruzione delle relazioni sociali tra individui, gruppi e Istituzioni; dall’altra di dotarsi degli strumenti metodologici indispensabili per conoscere, comprendere e agire.
Nel quadro così delineato, il volume sviluppa, attraverso un approccio multi e inter-disciplinare, il tema della sicurezza pubblica con l’ambizione di offrire alla comunità scientifica, agli operatori del settore, agli esperti e all’opinione pubblica uno strumento di analisi di questo cruciale snodo della nostra contemporaneità. Tutto questo grazie a una perfetta alchimia tra saperi accademici e vissuti professionali, che a sua volta deriva dalla convinzione che – su issues così rilevanti nell’ottica di una sfera pubblica condivisa e partecipata – teoria e pratica debbano necessariamente superare i talvolta sterili confini entro cui ciascuna viene relegata e intersecarsi invece l’una con l’altra in un proficuo percorso di contaminazione.

A. Forgione, R. Massucci, N. Ferrigni (a cura di) | Per una cultura della sicurezza condivisa. Trattato di sicurezza pubblica | Angeli, Milano 2020

Il virus globale ha ridefinito tempi e modi del nostro vivere quotidiano e ne ha infettato ogni ambito, dalla politica all’economia, dalla scuola al lavoro, insinuandosi nelle dinamiche democratiche e generando una vera e propria pandemia anche nell’ecosistema mediale, in cui si è imposto un racconto dalle tante sfaccettature.

Accademici e ricercatori, giornalisti e comunicatori, ma anche giovani ed esperti di diverse discipline, propongono in questo volume le loro letture orizzontali del MediaVirus per offrire anche al lettore non specialistico chiavi di lettura di un presente in cui la contaminazione tra saperi ed esperienze può diventare risorsa per leggere la complessità e rifondare il nostro vivere sociale, continuando a scommettere su un’informazione vera e su notizie certificate.

V. De Luca, M. Spalletta (a cura di) | Pandemie mediali. Narrazioni, socializzazione e contaminazioni del MediaVirus | Aracne, Roma 2020

MASSIMILIANO COVIELLO è ricercatore a tempo determinato di Cinema, fotografia e televisione alla Link Campus University. Nel 2012 ha conseguito il Dottorato in “Studi sulla rappresentazione visiva” presso l’Istituto Italiano di Scienze Umane, Scuola Normale Superiore. È editor-in-chief della rivista scientifica «Fata Morgana Web». Le sue ricerche si focalizzano sulle connessioni tra immagini, testimonianza e memoria, sulla rappresentazione del fenomeno migratorio nel cinema italiano, infine sull’analisi del film e della serialità.

 

BIOGRAFIA

 

VALENTINA RE è professore ordinario di Cinema, fotografia e televisione alla Link Campus University. Nel 2005 ha conseguito il Dottorato in “Studi teatrali e cinematografici” all’Università di Bologna; dal 2009 al 2014 è stata ricercatore all’Università Ca’ Foscari Venezia. È senior editor della rivista «Cinéma & Cie» e co-editor della collana “Narrazioni seriali”. Le sue attività di ricerca riguardano principalmente le metodologie di analisi del film e dell’audiovisivo, i rapporti tra teorie del cinema, teorie dei media, estetica e teoria letteraria, i rapporti tra cinema e altri linguaggi, le forme di distribuzione, circolazione e consumo dell’audiovisivo in ambiente digitale.

 

BIOGRAFIA

 

Tradizionalmente percepito nell’immaginario collettivo come una delle massime espressioni dell’italianità, da oltre 100 anni il Giro d’Italia rappresenta non soltanto una pagina indelebile nella storia dello sport, ma anche una straordinaria vetrina attraverso cui promuovere le bellezze naturali e paesaggistiche del nostro Paese, uno strumento per valorizzarne il patrimonio artistico e culturale, un momento di aggregazione sociale caratterizzato da un clima di festività, una palestra utile per acquisire un know-how professionale, una policy pubblica su cui investire in virtù dell’elevato ritorno che esso garantisce, infine un indiscusso volano per lo sviluppo economico del territorio.

Ed è appunto sui suoi diversi impatti – sociale, economico, turistico, culturale, formativo, solidale, ambientale, politico e mediatico – che si focalizza la ricerca realizzata da Link LAB in occasione della 100° edizione della Corsa Rosa, e i cui risultati sono presentati in questo volume. Dati unici che rafforzano l’immagine di un evento da oltre un secolo capace di raccontare l’Italia attraverso i valori dello sport.

N. Ferrigni, M. Spalletta (a cura di) | L’impact factor del Giro d’Italia. Analisi degli impatti della Corsa Rosa | Eurilink University Press, Roma 2019

A un anno di distanza dalla pubblicazione del Libro Bianco “Generazione Proteo”, di cui questo volume rappresenta la naturale prosecuzione, l’Osservatorio “Generazione Proteo” della Link Campus University continua il proprio viaggio alla scoperta dei giovani italiani, raccontandone ancora una volta sogni, ambizioni e paure rispetto ai grandi temi della loro quotidianità, nonché alle sfide che li attendono nel loro futuro.

I risultati della ricerca, che nel 2018 ha visto intervistati circa 20mila studenti di 17-19 anni in rappresentanza dell’intero territorio nazionale, e il racconto corale della terza edizione di #ProteoBrains, l’evento che offre ogni anno a centinaia di studenti la possibilità di “salire in cattedra”, contribuiscono a tratteggiare una fotografia appassionata e approfondita dei giovani e del loro rapporto con la politica e il lavoro, la scuola e la famiglia, gli stili di vita e i modelli culturali, il bullismo e il cyberbullismo, i consumi e lo sport, la moda e le tecnologie, i media e la religione, la giustizia e la privacy, l’immigrazione e il terrorismo.

N. Ferrigni (a cura di) | Generazione Proteo. I cre-attivi. Giovani influencer di una società follower | Eurilink University Press, Roma 2019

MARICA SPALLETTA è Professore Associato di “Sociologia dei processi culturali e comunicativi” presso la Link Campus University, dove insegna “Media e Politica”, “Sociologia della comunicazione” e “Comunicazione pubblica”. È coordinatore scientifico di Link LAB e dell’evento #ProteoBrains.  I suoi interessi si focalizzano nell’area MediaPOP (Media, Politica e Opinione Pubblica); le sue ricerche analizzano infatti la mediatizzazione dei processi culturali, l’evoluzione dei fenomeni giornalistici e i suoi effetti sulla formazione dell’opinione pubblica, la costruzione e percezione della credibilità.

BIOGRAFIA

 

NICOLA FERRIGNI è Professore Associato di “Sociologia generale” presso la Link Campus University, dove insegna “Sociologia generale e politica” e dirige il Centro di Ricerca Link LAB (Laboratorio di ricerca sociale) e i suoi due osservatori (“Generazione Proteo” e “Suicidi per motivazioni economiche”). Nel medesimo Ateneo è direttore del Master in“Sicurezza Pubblica e Soft Target”. Le sue ricerche si focalizzano in particolare sulla percezione sociale della sicurezza, la dimensione sociale dello sport, l’universo giovanile, le politiche sociali. Su questi temi collabora da diversi anni con l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e la Questura di Roma, e tiene docenze nei corsi della Scuola Superiore di Polizia e della Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia.

BIOGRAFIA

 

N. Ferrigni, M. Spalletta
La paura vien twittando. Social media, terrorismo e percezione della sicurezza
«Sociologia» | 1, pp. 193-204

M. Spalletta, L. Ugolini
Sports Journalism Between Doping Allegations and Doping Evidence. The Coverage of Lance Armstrong in Italian Newspapers
«Catalan Journal of Communication & Cultural Studies» | 6(2), pp. 221-238

M. Spalletta
L’influenza di Twitter sul newsmaking sportivo
«Problemi dell’informazione» | 3, pp. 361-383

M. Spalletta, L. Ugolini
Medical Issues in Italian Journalism: The Journalistic Coverage of Stamina
«International Journal of Communication and Health» | 5, pp. 66-76

M. Spalletta, L. Ugolini
Quelle crédibilité pour le presse sportive en ligne? Le cas de l’Italie
«French Journal for Media Research» | 4, pp. 1-15

M. Spalletta, L. Ugolini
Sport Politics. Il ventennio berlusconiano sulle pagine della Rosea
«Comunicazione Politica» | 1, pp. 67-85

M. Spalletta
Tra mediatizzazione, popolarizzazione e contaminazione. I mondiali FIFA 2014 sulla stampa periodica non specializzata
«Problemi dell’informazione» | 1, pp. 57-80

N. Ferrigni, M. Spalletta
#ExtraordinaryJubileeOfMercy: Politics and Policies in the Twitter Coverage of a Religious Media Event
«Revista romana de jurnalism si comunicare» | 3, pp. 7-19

N. Ferrigni
Essere genitori nell’era di Internet. Un nuovo strumento di comunicazione per un nuovo modello di comportamento
In S. Andrini, G. Gamaleri (a cura di) | Famiglia e comunicazione | Città del Vaticano: LEV, pp. 39-55

N. Ferrigni
La violenza negli stadi. Il modello italiano per la sicurezza
«Rassegna Italiana di Valutazione» | 62, pp. 85-100

M. Spalletta, L. Ugolini
Between Sports Event and Media Event: The Sochi 2014 Winter Olympic Games in Italian Newspapers
In A. Fox (a cura di) | Global Perspectives on Media Events in Contemporary Society | Hershey: IGI Global, pp. 173-193

M. Spalletta, L. Ugolini
From Trustee Journalism to Embedded Journalism: The News Embargo Break of Pope Francis’ Laudato si’
«Revista romana de jurnalism si comunicare» | 4 (53), pp. 16-25

N. Ferrigni, L. Lupoli
Terrorism, Food and Italian Young People’s Lifestyle
In G. Motta (a cura di) | Food and Culture. History, Society, Communication | Roma: Nuova Cultura, pp. 291-303

N. Ferrigni
La sicurezza negli stadi. Il nuovo modello organizzativo dello Stadio Olimpico di Roma
«Amministrare» | 2-3, pp. 411-440

M. Spalletta
Il fenomeno Netflix sulla stampa italiana
In V. Re (a cura di) | Streaming media. Distribuzione, circolazione, accesso | Milano-Udine: Mimesis, pp. 49-72

N. Ferrigni
Understanding Cyberbullying. From Traditional Bullies to Mediatization of Bullying
In H. Arslan, M.A. Içbay, C. Ruggiero (a cura di) | Communication and Media Researches | Bialystok: E-Bwn, pp. 43-52

M. Spalletta, L. Ugolini
Da Silvio Berlusconi a Vladimir Putin: variazioni sul concetto di “sport politics”
«Comunicazione politica» | 2, pp. 227-246

N. Ferrigni
#moVita. La percezione della sicurezza nella movida romana
In N. Ferrigni (a cura di) | Insecuritas e sistema-mondo. Problemi globali, prospettive locali | Perugia: Morlacchi, pp. 11-34

PAOLA DE ROSA è assegnista di ricerca presso la Link Campus University, nell’ambito del progetto di ricerca di interesse nazionale su “Media e terrorismi. L’impatto della comunicazione e delle reti digitali sull’insicurezza percepita” (inizio attività: novembre 2018). Laureata magistrale in Scienze di Governo e della Comunicazione pubblica presso l’Università LUISS di Roma, nel 2012 ha conseguito il Master in Comunicazione d’Impresa e Relazioni Istituzionali presso la Business School de «Il Sole 24 Ore». Dal 2013 al 2016 è stata membro supplente del Comitato Media e Minori presso il MISE, occupandosi di analisi sul rapporto tra nuove tecnologie e minori.

BIOGRAFIA

 

ELISA MANDELLI è assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi Link Campus University, nell’ambito del progetto di ricerca di interesse nazionale “Comizi d’amore. Il cinema e la questione sessuale in Italia (1948-1978)”. Nel 2015 ha conseguito il Dottorato in Storia delle arti all’Università Ca’ Foscari/IUAV (Venezia). I suoi interessi di ricerca includono i rapporti tra il cinema e le altre forme espressive, in particolare le arti visive; l’analisi di prodotti cinematografici e seriali; l’esposizione delle immagini in movimento negli spazi museali.

BIOGRAFIA

 

In una società caratterizzata dalle cosiddette identità fluide, i soggetti tendono a costruire la propria soggettività attraverso forme simboliche transitorie, stante che nella post-modernità tutto ciò che aveva conosciuto una certa stabilità diventa flessibile o, per dirla con Bauman, liquido. Gli attori sociali si trovano, così, oggi esposti ad una sostanziale insecuritas, la quale costringe la ricerca sociale ad un ripensamento dei temi della sicurezza, dell’aggressività, intesa anche nelle sue forme estreme, del sapere, nel suo tentativo di naturalizzare qualsiasi aspetto della vita umana. A partire da quest’orizzonte, il presente volume intende offrire alcune interpretazioni che aiutano il lettore a comprendere temi centrali del nostro tempo.

N. Ferrigni (a cura di) | In-securitas e sistema mondo. Problemi globali, prospettive locali | Morlacchi Editore, Perugia 2018

Da sempre considerato un genere a sé stante nella galassia dell’informazione, il giornalismo sportivo si confronta quotidianamente con una vulgata che lo giudica voluttuario e fazioso, ma non per questo (in)credibile. Quale credibilità, tuttavia, e di quale giornalismo sportivo? Quello che racconta l’evento agonistico, o quello che guarda anche al “connesso con”? Una credibilità “partigiana” o “obiettiva”? Attraverso un duplice approccio empirico e teorico, il volume approfondisce gli aspetti peculiari e critici della credibilità di un giornalismo sportivo sempre più mediatizzato e contaminato, delineando un modello in cui il tifo cede il passo a competenza, capacità di emozionare e responsabilità.

M. Spalletta, L. Ugolini (a cura di) | (Ti)Fare informazione. Il giornalismo sportivo italiano e la sfida della credibilità | Aracne, Roma 2016

Il Libro Bianco sintetizza cinque anni di attività dell’Osservatorio “Generazione Proteo” della Link Campus University, con l’obiettivo di offrire alle Istituzioni uno strumento di conoscenza delle più profonde e nascoste sfumature dell’universo giovanile. Cinque anni di interviste a 70mila studenti (17-19enni) e la singolare esperienza della “due giorni” di #ProteoBrains2017 offrono una fotografia appassionata e approfondita dei giovani e del loro rapporto con la politica e il lavoro, la scuola e la famiglia, gli stili di vita e i modelli culturali, il bullismo e il cyberbullismo, i consumi e lo sport, la moda e le tecnologie, i media e la religione, la giustizia e la privacy, l’immigrazione e il terrorismo. Un racconto intenso e vissuto, che nasce dalla collaborazione con gli istituti scolastici che aderiscono alla “Rete Proteo” creata dalla Link Campus University, per testimoniare che la reale conoscenza dell’universo giovanile passa attraverso l’imprescindibile e autentico dialogo tra scuola e università.

N. Ferrigni (a cura di) | Libro Bianco “Generazione Proteo” | Eurilink Edizioni, Roma 2018

Welfare aziendale in un gioco dove nessuno perde e tutti guadagnano. È proprio così. Nel titolo le premesse e il punto di arrivo (o di partenza) di un importante lavoro di ricerca, che mostra come i servizi di welfare aziendale rappresentino un vantaggio per tutti, con ricadute positive sia per l’impresa che per il lavoratore. Il volume contiene i risultati di una ricerca unica nel suo genere per la straordinaria capacità di coinvolgimento, con oltre 8.000 intervistati, in prevalenza dipendenti delle più importanti aziende italiane, sia pubbliche che private. Unicità espressa, d’altra parte, anche nella proposizione di un nuovo modello di lavoro, che ha visto la comunità scientifica affiancare, ma allo stesso tempo fondersi con la realtà sindacale che ha vestito essa stessa i panni del ricercatore sociale. Numerose le aree di indagine: dalla percezione del concetto di Welfare aziendale alla verifica dei servizi di Welfare adottati dalle imprese e di quelli auspicabili. Non poteva mancare una sezione dedicata all’analisi del clima aziendale e della performance lavorativa (in tutti i suoi aspetti, dal rapporto con i colleghi all’orario di lavoro), rapportata alla presenza o meno di alcuni servizi di Welfare. Estremamente interessanti le aree di studio dedicate al rapporto tra famiglia e lavoro, attraverso l’identificazione degli ostacoli e delle esigenze espresse per una maggiore conciliazione della vita privata con quella lavorativa, e attraverso una riflessione attenta sul ruolo della maternità e della sua influenza sul percorso di crescita professionale.

B. Di Cola, N. Ferrigni, M. Pacetti (a cura di) | Welfare aziendale in un gioco dove nessuno perde w tutti guadagnano. Indagine nazionale sullo stato del Welfare aziendale | Gangemi Editore, Roma 2014

La ricerca realizzata da Link LAB ha coinvolto oltre 1.000 ragazzi, iscritti agli ultimi anni delle scuole secondarie di secondo grado e ha inteso ricostruire il profilo delle nuove generazioni alla luce del rapporto con la politica, della fiducia nei confronti delle Istituzioni, dell’impegno civile e sociale, delle aspettative universitarie e professionali, delle paure e speranze per il futuro. La ricerca ha restituito dati unici e interessanti sulla partecipazione dei giovani alla vita politica e sociale del Paese, con riferimento a tutte le dimensioni che la compongono, da quelle tradizionali a quelle più recenti: dalle manifestazioni alle discussioni su blog e social network, dall’impegno concreto nelle associazioni ai flashmob di protesta. Giudizi e fiducia nelle Istituzioni hanno rappresentato il termometro per misurare la credibilità del sistema politico agli occhi dei giovani; la riconoscibilità di partiti, sindacati e personaggi del mondo politico il metro per stimarne l’effettiva distanza. A fare da sfondo, i desideri e le aspettative, di vita e lavorative, nonché le ansie e le paure per il futuro. Si tratta di un nuovo e stimolante quadro, quello descritto dalla ricerca, all’interno del quale viene ridisegnato il rapporto dei giovani con la politica, offrendo spunti di riflessione e azione soprattutto per la classe politica.

N. Ferrigni | Generazione Proteo. Giovani e politica: opinione, impegno e aspettative | Eurilink Edizioni, Roma 2013

Un’analisi sociologica del mondo del ciclismo attraverso le voci dei suoi appassionati e le testimonianze dirette di autorevoli opinion leader. Una ricerca che analizza l’immaginario collettivo connesso allo sport del ciclismo e al mondo della bicicletta, la percezione oggi prevalente, le sensazioni e i valori che questo sport ha impresso nella mente, nella memoria e nei cuori di tifosi e spettatori. I risultati dello studio all’interno del 1° Rapporto di ricerca nazionale Il ciclismo tra percezione e comunicazione, un importante e originale lavoro di ricerca realizzato da Link LAB in collaborazione con la Federazione Ciclistica Italia, la Lega Ciclismo Professionistico e Rcs-«La Gazzetta dello Sport». Un’indagine sul campo, i cui docenti e ricercatori, immergendosi nello spettacolo del 96° Giro d’Italia e respirando l’atmosfera magica della grande festa rosa, hanno intervistato oltre 1.000 spettatori durante le tappe del Giro.

N. Ferrigni (a cura di) | Il ciclismo tra percezione e comunicazione. 1° Rapporto Nazionale sul ciclismo | Eurilink Edizioni, Roma 2014

Sul cosiddetto “Stato Islamico” è stato detto e scritto moltissimo; libri e articoli sull’argomento sono così numerosi che sembrerebbe impossibile dire qualcosa di nuovo. Gli autori di questo libro, però, la pensano diversamente. La nuova realtà geopolitica che si richiama all’antico Califfato islamico, infatti, è ancora, sotto molti aspetti, un processo in fieri che non smette di offrire nuovi spunti di analisi. Ne conosciamo le origini, ne conosciamo gli orrori e le capacità mediatiche. Ma che cosa è, davvero, l’Isis? È uno Stato come lo intendiamo in Occidente? O potrebbe diventarlo? È davvero così lontano da “noi” negli aspetti politici, ideologici e filosofici, o lo è meno di quanto pensiamo? Qual è, o quale potrebbe essere, il suo peso nella gestione delle risorse regionali? E chi sono gli uomini e le donne, anche occidentali, che accettano la sua visione del mondo e lasciano i propri paesi d’origine per combattere al fianco del Califfo Al-Baghdadi? È a queste domande, fra le altre, che gli autori intendono rispondere, ciascuno nell’ambito del proprio settore. Un libro che senza dimenticare il rigore della ricerca scientifica, si rivolge a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza di un fenomeno che ci spaventa ma che, ormai, fa parte della nostra realtà.

AA. VV. | Il terrore che voleva farsi Stato. Storie sull’Isis | Eurilink Edizioni, Roma 2016

Il territorio dell’Agro Romano, vasta zona rurale di difficile perimetrazione che circonda Roma, ha subìto negli ultimi cento anni cambiamenti epocali che ne hanno ridefinito contorni e attività. Il cambiamento della campagna romana, analizzato alla luce delle nuove forme di produttività e della ruralità, così come dei problemi ecologici e ambientali che hanno influito sulla fertilità del suolo, rappresenta il punto di partenza del lavoro qui presentato, che si sostanzia in un’indagine socio-economica realizzata dalla Link Campus University. La ricerca si struttura in due sezioni. La prima ha visto il coinvolgimento di circa 1.000 cittadini intervistati e residenti nelle aree di indagine, con lo scopo di analizzarne le caratteristiche sociali, la conoscenza del territorio e della produzione tipica, nonché l’opinione su possibili azioni di valorizzazione del territorio. La seconda sezione vede invece coinvolti circa 200 imprenditori agricoli, chiamati a rispondere sugli elementi di difficoltà e criticità delle aziende che operano nel settore, sui servizi attualmente offerti da Roma Capitale e sugli interventi auspicabili. Tale studio ha dunque inteso individuare e delineare un efficace strumento di analisi territoriale, capace di fornire un ausilio nella definizione delle politiche di governo dei territori peri-urbani, al fine di valorizzare e tutelare il territorio Agro Romano come elemento strategico del sistema integrato città-campagna.

N. Ferrigni, P. Gramiccia, A. Micocci | Il fabbisogno nel territorio dell’Agro Romano. Un’analisi sociologica | Eurilink Edizioni, Roma 2013

Una ricerca di natura sociologica che ha avuto come obiettivo quello di verificare e prendere atto della significativa trasformazione che negli ultimi anni ha interessato il mondo della tifoseria. Quest’ultima è infatti cambiata nella struttura, nell’organizzazione e nelle modalità di inneggiare alla propria squadra del cuore. L’indagine, promossa e coordinata dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e realizzata con il contributo scientifico di Link Campus University, con il supporto della Federazione Italiana Giuoco Calcio e delle Leghe Calcio Professionistiche, ha visto la partecipazione di circa 2.500 tifosi intervistati. Molteplici le aree di indagine che hanno restituito dati preziosi sulla partecipazione dei tifosi agli incontri calcistici in termini di frequenza e abitudini, sull’immagine degli stadi oggi prevalente, sulle modalità con cui i tifosi seguono in trasferta la propria squadra, sulla conoscenza della normativa: tutti elementi che contribuiscono a ridisegnare l’immagine dell’ultrà e delle tifoserie.

R. Massucci, N. Ferrigni | C’era una volta l’ultrà | Eurilink Edizioni, Roma 2013

La sfiducia nei confronti delle Istituzioni, nonché la perdita di autorevolezza da parte della classe politica, hanno risvegliato il desiderio di auto-espressione improntato sulla difesa dei diritti personali, dando forma ad una visione privata dell’economia e della società, che spinge i cittadini a prendere sempre più le distanze dalle Istituzioni e a mobilitarsi quotidianamente in azioni di protesta. Le manifestazioni di piazza, d’altra parte, non sono più soltanto quelle “tradizionali”, alle quali ci hanno abituati i sindacati o i movimenti organizzati. Basti pensare alle numerose manifestazioni che nascono sul web, sui social network, in cui la tradizionale macchina organizzativa lascia il posto a variabili imprevedibili in termini non solo quantitativi, ma anche qualitativi. Tutto ciò richiede una riflessione e una analisi dei moderni codici comunicativi che hanno contribuito a modificare le tradizionali modalità organizzative delle manifestazioni. Ciò che si offre al lettore in questo volume è un’analisi socio-statistica che traccia il bilancio degli ultimi 10 anni di ordine pubblico, attraverso i dati sulle principali tipologie di manifestazioni di piazza che hanno avuto luogo nel nostro Paese, da quelle politiche a quelle sindacali, da quelle studentesche a quelle sul tema immigrazione, da quelle ambientaliste a quelle sportive e a quelle di altra natura. La prima raccolta sistemica, che aiuterà il lettore ad interpretare un fenomeno complesso e che farà riflettere sulla missione quotidianamente affidata alle Forze di Polizia, di tenuta del ponte tra la società e le Istituzioni, un ponte sul quale transitano tutte le più scottanti emergenze sociali, culturali ed economiche del Paese.

A. Forgione, R. Massucci, N. Ferrigni | Dieci anni di ordine pubblico. Focus sulle manifestazioni politiche – sindacali – sportive | Eurilink Edizioni, Roma 2015

Il reddito di cittadinanza proposto dal Movimento 5 Stelle è un tema ormai entrato a pieno titolo nel dibattito pubblico e al centro della scena politica. Ma quanto ne sanno davvero i cittadini? E cosa ne pensano? A chi lo concederebbero e a quali condizioni? Come vorrebbero fosse il loro reddito di cittadinanza? La prima ricerca in Italia che, attraverso il confronto tra l’analisi di due anni e mezzo di articoli giornalistici sul tema e un sondaggio rivolto ai cittadini, studia le “relazioni pericolose” tra il giornalismo, la politica e la formazione dell’opinione pubblica.

N. Ferrigni, M. Spalletta | Redditanza. Il reddito di cittadinanza raccontato dai giornali e percepito dai cittadini | Gangemi, Roma 2017

LUCA ORSINI ha conseguito il diploma di laurea magistrale in Studi strategici e scienze diplomatiche presso la Link Campus University, discutendo una tesi su “La politica estera americana tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo”. Dal 2005 lavora in Link Campus University e nel 2016 inizia la sua collaborazione con Link LAB, dove si occupa principalmente di ricerche desk (individuazione fonti statistiche, raccolta ed elaborazione dati). Per l’Osservatorio “Generazione Proteo” cura i rapporti con le scuole nonché l’organizzazione dei focus group e la somministrazione dei questionari. Appassionato di musica rock, è il batterista ufficiale del gruppo musicale The Mirrors – Beatles Tribute Band.

BIOGRAFIA

 

LAURA LUPOLI ha conseguito la laurea magistrale in Comunicazione d’impresa presso Sapienza-Università di Roma, discutendo una tesi in Metodi statistici per l’analisi dei comportamenti di consumo dal titolo: “Le nuove generazioni del consumo culturale”. Dal 2012 svolge attività di ricerca presso Link LAB, ed è coordinatore delle attività dell’Osservatorio “Generazione Proteo”. I suoi interessi si focalizzano in particolare sull’applicazione delle tecniche di ricerca sociale quantitativa e qualitativa allo studio dell’universo giovanile italiano e dell’evoluzione dei consumi culturali.

BIOGRAFIA